Me l' hanno girato....
“Uovo alla coque”
(Racconto erotico breve - se non amate il genere andate oltre)
Quando il giovane cameriere, con la sua tenuta immacolata e bianca, servì fra le altre cose il contenitore argentato contenente un uovo alla coque, a lei scappò subito un sorriso, anche se non ne era certo una sorpresa.
All' Holiday Inn la colazione continentale comprendeva anche le uova e lei, quella mattina, era decisa a provarla.
Suo marito le stringeva affettuosamente la mano, così si divincolò con dolcezza per mangiare.
A due metri, seduto al tavolo vicino, c'era Filippo il suo amante, che fino a quel momento aveva evitato prudentemente di guardare. Adesso però, quasi a richiamare la sua attenzione, picchiettò con il cucchiaino sul guscio dell'uovo per romperlo.
Elena indossava un prendisole nero molto corto, accavallando le gambe mostrò le cosce abbronzate, cercando gli occhi di Filippo.
In breve svuotò l'uovo, si asciugò le labbra e nascose un sorriso quando l' amante le indicò la porta della toilette.
Elena si scusò con il marito, raccolse la borsetta ppesa alla spalliera della sedia, lanciò un ultima occhiata all'uomo seduto poco distante e si avviò verso il bagno delle signore.
Una volta dentro si osservò allo specchio rassettandosi i capelli, cercò nella borsetta il piccolo ovetto rosa e spinse il minuscolo pulsante per attivarlo, dopo essersi seduta per le sue necessità, lo fece sparire fra le gambe, accorgendosi di essere già umida di piacere. Strinse le cosce, avvertendo immediatamente la presenza di quell'oggetto estraneo.
Prima di uscire, sfilò dalla borsa il telecomando a forma di porta chiave e lo infilò in una busta che nascose nella scatola delle salviette per asciugarsi appesa alla parete.
Ritornata al tavolo sorrise al coniuge, regalandogli una carezza sulla mano, poi proseguì con la colazione.
IFilippo sgattaiolò veloce nel bagno delle signore, a colpo sicuro e senza difficoltà recuperò il telecomando, fece una breve sosta alla toilette degli uomini, poi tornò a sedersi, sistemandosi in modo da poterla vedere l'amante.
Non appena la donna portò alle labbra un cucchiaino di yogurt, senti vibrare l'ovetto. Le si bloccò il respiro e un rossore le comparse in volto, tanto che il marito le chiese se andasse tutto bene.
Il piacere si interruppe poco dopo, sollevandola dall'imbarazzo.
Mentre il marito le raccontava come aveva intenzione di trascorrere la mattinata, avvertì un nuovo formicolio crescente che la fece bagnare, tanto da costringerla ad accavallare le gambe. Quel movimento non fece altro che far aumentare il piacere.
Lanciò uno sguardo infuocato a Filippo, che pareva divertito, facendolo seguire da un guizzo rapido e involontario della lingua sulle labbra gonfie e tumide.
La successiva vibrazione più a lungo, tanto che avvertì il diaframma contrarsi e il piacere farsi largo fra le gambe. Trattenendo un gemito, strinse la mano del marito che, a fronte di quel gesto di tenerezza ,le accarezzò il viso, per poi andare in bagno per qualche minuto.
Elena, sola al tavolo, afferrò il cellulare mandò un breve messaggio a Filippo:”Stronzo!”, seguito da un bacio rosso sangue.
L'amante nel frangente aveva disattivato il congegno. Non appena il marito della donna ritornò al tavolo, spinse il tastino sul piccolo telecomando, la donna si sentì nuovamente pervadere da un misto di piacere e imbarazzo, contemporaneamente un suono di notifica le apparve sul cellulare.
Lesse il messaggio:”Mia”.
Con le mutandine ormai bagnate, rispose: “ancora...”.
Grazie a chi me l ha girato...😜...
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