In equilibrio.
Vorrei starci , come certe scimmie dalla coda lunga del Madagascar o come i gatti che riescono sui fili a far impossibile.
Allora faccio gioco delle parole, facendomene beffa; tanto è tutto per me, anche qui, dell'esposto che rimarrà nelle intenzioni solo la miglior vertigine di questa notte.
Incompreso, incomprensibile, disatteso.
Ha senso? " Ma davvero credi a ' ste cose?"
" sprechi il tuo tempo..."
"tanto non c'è nulla, se non il vuoto che si dilata, e la meraviglia di una vigiglia, vigilante e troppo grezza"
"soffochi?"
Si e sì ancora, non dispiacertene. In fondo fa bells finzione, e trattiene una ad una le mille bugie che si impilano nella disarmante inutilità.
" Quando parti?"
serve? Vorrei essere come quel gatto coi pensieri da gatto e quei suoi equilibri.
"grida allora"
non ho più voce...ma tu chi sei?
" come chi sono! sciocco sono la tua mente bastarda, l'amante dei tuoi giorni che ti fa mancare il respiro"
allora sí, ecco non respiro e trattengo fin che posso.
"perderei i tuoi racconti!"
perderó me, in verità, o forse è solo una scusa