Profilo BACHECA 45


Se vedi un rimorchio per cavalli che viaggia a grande distanza dal veicolo, non si tratta di un errore né di una prudenza eccessiva.
Questa distanza è volutamente scelta ed è vitale.



Vedi questa immagine: una cavalla protegge il suo puledro - silenzioso, teso.
Non ha alcun modo di trattenersi se il bambino si agita o oscilla.
Il mio unico modo per proteggerli è guidare lentamente, dolcemente e con una grande distanza di sicurezza.

Non spingerci troppo
Non ci superi in fretta
Non tagliare la distanza di sicurezza che manteniamo consapevolmente

Si tratta di rispetto.
Gli esseri viventi che ci sono dentro, vulnerabili, sensibili, bisognosi di protezione.

La maggior parte delle persone non vuole fare del male.
Solo che non lo sanno.
Ora lo sai.
Grazie per aver condiviso questo messaggio -
per la sicurezza dei cavalli...
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Bevi dove beve il cavallo: non sceglierà mai acqua impura.
Dormi dove il gatto riposa sereno: lì c’è pace.
Mangia la frutta che ha sfiorato un verme: è davvero naturale.
Raccogli i funghi dove si posano gli insetti: sanno cosa è buono.
Pianta il tuo albero dove la talpa ha scavato: il terreno è fertile.
Costruisci casa dove i serpenti si scaldano al sole: è un luogo sicuro.
Scava il pozzo dove gli uccelli si rifugiano dal calore: lì c’è acqua.
Addormentati e svegliati con il canto degli uccelli: ti guideranno verso una vita piena.
Nutriti di foglie e frutti verdi: ti daranno gambe forti e un cuore saldo come il tronco di un albero.
Volgi lo sguardo al cielo più spesso e parla di meno: il silenzio saprà mostrarti la via della pace.
Nel quieto respiro della natura, la tua anima troverà rifugio. 

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So' dieci giorni che sto fori
Dici "sorridi" e dentro muori
A me m'hanno stancato tutti
Donne, auto e amici a volte
Eppure de te io nun me stanco
A volte penso ar Tevere e poi canto
Anche se Roma non è solo centro
Per me sei bella come un dubbio spento
Come un rifugio per un ladro
Sei bella come l'angelo e il peccato
Te pare poco?
Dì, te pare poco essere immortale?
Quando te spegni e via er tramonto, che bellezza che rimane
Sei bella pure senza mare
Lì giù ai Parioli sono belli i ragazzetti
Ma pe' me nun battono du occhi sopravvissuti a 'sti parcheggi
Ché Roma è Colosseo ma nun è solo quello
Roma è 'sta panchina rotta che dà sogni a quer pischello
Roma è 'na finestra aperta piena de mollette e panni
È un bimbo cor pallone che è partito da San Giovanni
Mi padre me portava le domeniche allo stadio
E ancora tengo con gran cura la prima sciarpa nell'armadio
"Roma capoccia der monno 'nfame"
Il primo saggio da bambino, la cantai col cuore
Non è San Pietro, ma 'sta chiesa che sta a pezzi
La vera Roma sta nei vicoli, che te turista non apprezzi
È 'na battaglia persa co' politici corotti
Però ne parli e dopo ridi, perché a Roma te ne fotti
È un pranzo a casa mia co' l'amici de 'na vita
Quelli che perdono a tressette e se la pijano co' la sfiga
Voi sta tranquillo, senza troppe cianfrusaglie
Te casca er mondo sulle spalle, e trovi forza dentro a un "daje"
So' dieci giorni che sto fori e come me manchi
Domani torno e prima cosa vado a pijà du guanti
Perché per scrivere de te ce vo' rispetto
Grazie pe' esse' rimasta accesa quando nun c'avevo un letto
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Potrei esserti amico in un minuto, ma se nun sai ride mi allontano.
Chi non sa ride, mi insospettisce !!!
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