“Il tocco ha una memoria”
“Il tocco ha una memoria”
“Sai, a volte, mentre ti scrivo, provo una strana sensazione,
totalmente fisica,
come se prima di poterti parlare fossi costretto a vedere le parole che mi abbandonano in una lunga fila per giungere fino a te,
per consegnarsi nelle tue mani”.
“Che tu sia per me il coltello”
Cosa ricordo di lei? L’intelligenza brillante.
Le risate.
E poi l’intesa sessuale, non c’è dubbio.
C’era complicità totale.
Ma il momento che ricordo con più nostalgia è il momento in cui l’ho conosciuta.
E poi tutto il percorso intrigante che abbiamo fatto insieme,
prima di infilarci in quel letto di quell’albergo sul mare.
Perché è proprio vero: il viaggio è emozionante tanto quanto la meta...
"E mi chiesi se un ricordo è qualcosa che hai o qualcosa che hai perduto."
"E ora parliamo un po’ di te. Mi ami?"
Di alcuni comincio a pensare che, più che amore o sesso, cerchino pietà.
Selvaggiamente...
Quelle notti...
da farci l'amore,
fin quando fa male,
fin quando ce n'è...
...quelle notti lì
mentre c'è chi insonne gira e rigira per profili maschili in cerca di che poi....
io ho da fare di meglio..
lei anche ...
sempre selv....aggiamente...
“Ed in fine si arrese,
si sfilò la pesante armatura
fece cadere le sue ultime armi,
si vestì di coraggio
e si innamorò.”
Sai che sono tornato a rivedere
Quel posto in cui andavamo insieme
Dove pioveva col sole...
“Volevo infilarmi silenziosamente
dove nessun’altra era arrivata:
nelle tue ossa.
Nel tuo cuore.
Sotto la pelle.
Dove non mi potevi più staccare.
Volevo diventare il tuo bisogno,
la tua ossessione,
volevo tu provassi e capissi
che l’amore è anche questo:
non poter fare a meno.”
Lentamente Melina gli fece dimenticare la paura e gli insegnò di nuovo l’amore. Era una donna forte, con i piedi per terra, realista. Volitiva. Ed era anche un amante meravigliosa. Lo amava. Si può amare una volta sola nella vita, diceva lei, tutto il resto sono aneddoti.
J.C.Izzo